Nei momenti bui della mia vita come pure in quelli “ di sole” la scrittura e la lettura sono stati, all’occorrenza, la mia ancora di salvataggio, la mia terapia, i miei confidenti, i miei consiglieri. Nella mia borsa c’è sempre un quaderno, un’agenda su cui poter esprimere pensieri, sensazioni, idee; è confortante sapere che su quel foglio di carta il fiume di parole che scriverò mi aiuterà a sfogare un momento di rabbia o di delusione o anche di dolore, che quel foglio condividerà con me il battito del mio cuore per lo sguardo di chi mi ha capita senza dover parlare o l’emozione di un abbraccio così coinvolgente da suscitare un turbinio di emozioni che mai più proverò! Quando sembrava che il mio corpo volesse arrendersi alla malattia la penna scivolava ribelle rivendicando la mia voglia di reagire, raccoglieva lo sfogo di un’anima che, in un sorta di autoanalisi, voleva e doveva trovare la forza di farcela. La penna era lì anche quando mio padre non non c’era più, indiscreta amica raccontava del suo sorriso sornione, delle nostre risate, delle nostre litigate, dei momenti di tenerezza e di protezione che papà mi regalava! La mia amica penna mi ha salvata tante volte dalla solitudine, facendomi guardare in me stessa con sapiente tempestività…mentre tra di noi si insinuavano gli amici libri che, in ogni occasione, hanno trovato sempre il giusto consiglio da darmi, presentandomi mondi nuovi, realtà diverse, personalità complesse, curiose, talvolta comiche altre cupe, sempre, in qualche modo, interessanti. Quei libri che mi hanno divertita quando avevo solo voglia di piangere, che mi hanno fatto riflettere quando credevo essere la sola a soffrire, quei libri che mi hanno insegnato che non esiste un solo punto di vista, una sola verità…Adoro leggere, ovunque io abbia vissuto mi sono riservata un angolino in cui poter viaggiare con l’immaginazione, un angolo in cui potermi confrontare con le storie che leggevo e leggo, è il posto della casa che preferisco quando ho voglia di stare da sola e pensare e rilassarmi
Insomma un libro e una penna… non trovate che siano amici originali e un po’ speciali?