15 ottobre 2017.
Mi è stato detto che i miei scritti migliori nascono sull’onda di emozioni forti: felicità, incanto, gratitudine, sdegno, rabbia, amarezza… stati d’animo che, nascendo da situazioni quotidiane, investono la sfera razionale e danno vita a quelle considerazioni che condivido, qui, con Voi.
Se ciò fosse vero questo editoriale, ispirato da persone a me vicine, potrebbe essere davvero ottimo 😉!
Provo una profonda intolleranza verso l’inciviltà, l’ingiustizia o, ancora peggio la “cazzimma” (neologismo egregiamente spiegato dall’Accademia della Crusca e riportato dall’enciclopedia Treccani) che taluni “figuri moderni” mettono in campo a discapito di quanti invece vivono nella schiettezza, nella correttezza, nella lealtà e nella trasparenza. Detesto le persone manipolatrici, scorrette, subdole che pur di arrivare ai propri scopi calunniano, alimentano la discordia e confondono generando confusione, perché nel caos è più facile “ammacchiarsi”. Queste figure machiavelliche che orbitano in ogni sfera dell’esistenza e che trovano la massima espressione in ambito lavorativo offendono, tra le altre cose, l’intelligenza altrui credendo di non essere smascherate nelle loro meschine azioni e intenzioni. Non ho l’ipocrisia di nascondere i miei sentimenti né le mie considerazioni, le persone a cui penso in questo preciso istante sanno bene che mi riferisco a loro e sanno altrettanto bene che, se non posso evitarle, le tengo con cordialità ad una distanza minima di tolleranza necessaria alle situazioni lavorative adempiendo così ai miei doveri e all’educazione ricevuta. Ciononostante non posso e non voglio mischiarmi ai loro affari e nemmeno, nel modo più assoluto, essere a loro associata.
Detto ciò, lungi dall’essere presuntuosa o arrogante o peggio ancora supponente, non ho mai pensato di essere depositaria di verità assolute ed ho imparato, non senza scotto, a riconsiderare le mie opinioni qualora si fossero rivelate sbagliate, consapevole che certe considerazioni possono cambiare alla luce di nuove esperienze e diversi punti di vista. Spero sempre, credetemi, che una brutta impressione o giudizio su fatti e soprattutto persone, possa essere rivalutata. Poche volte ho avuto la fortuna di scoprire una ricchezza di valori mal compresa.
Ahimé, sono cresciuta sotto il segno di madamigella Oscar, impavida, leale e onesta eroina manga che fino alla morte ha lottato per i propri ideali, aperta ai cambiamenti e pronta a correggere le proprie posizioni ma sempre sotto il segno della giustizia… sono certa che il fanciullino che è in me, legato ad una serie animata, verrà sbeffeggiato dai furbetti pieni di “cazzimma” di cui oggi ho forse anche troppo parlato, ma, in tutta sincerità, non nutrendo alcuna stima verso questi esseri, quel fanciullino continuerà per la sua strada sapendo di avere accanto persone desiderose di percorrere lo stesso cammino di irreprensibilità.